ATER Fondazione è una Fondazione a partecipazione pubblica i cui Soci Fondatori sono la Regione Emilia-Romagna e numerosi Comuni capoluogo di provincia e di dimensioni medie e piccole che hanno sede sul territorio regionale.
Con una lunga storia alle spalle come Associazione (Associazione Teatrale Emilia-Romagna) ATER è divenuta Fondazione nel 2020 attraverso un processo che ne ha ridisegnato le funzioni e gli obiettivi, cui hanno fatto seguito la nomina dei nuovi Organi, quella di un nuovo direttore e una profonda modifica della struttura organizzativa interna per rispondere alle attuali esigenze.
Come emerge dallo Statuto, la Fondazione ha tra i suoi scopi principali la diffusione dello spettacolo nelle sue molteplici forme: teatro, musica, danza, circo, cinema e audiovisivi; la crescita del pubblico e la formazione degli spettatori, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle categorie meno favorite; il supporto ai Soci nello sviluppo delle attività e nella diffusione della cultura teatrale; la promozione dei soggetti e delle produzioni di spettacolo emiliano-romagnoli a livello nazionale e internazionale.
La Fondazione svolge la funzione di Circuito Regionale Multidisciplinare, riconosciuto dal Ministero con il DM 1 luglio 2014, attraverso la programmazione e la circuitazione di spettacoli, la gestione diretta di spazi teatrali in convenzione con i Comuni Soci e la collaborazione con essi per lo sviluppo di numerosi progetti e iniziative, in una logica di qualità e ampliamento dell’offerta, di integrazione e di attenzione alla realizzazione di economie di scala nei processi gestionali.
In collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione svolge inoltre l’attività di Osservatorio dello Spettacolo, realizzando e/o partecipando ad attività di studio, ricerca e di raccolta ed elaborazione dati.
Gli obiettivi sostanziali, ai quali si ispira la politica culturale della Fondazione, sono quelli di accrescere costantemente la qualità e la multidisciplinarietà delle proposte; supportare gli operatori e favorire la creatività emergente; stabilire e mantenere un forte legame con i territori, operando in una logica di rete; assumere i luoghi teatrali come centri di produzione culturale radicati nelle comunità; promuovere il sistema regionale dello spettacolo all’estero per diffonderne la conoscenza e accrescerne le opportunità di collaborazione a livello internazionale.