Avere una brutta natura è un viaggio nervoso intorno al malcostume dello stare al mondo, vizio di noi vivi che da sempre abbiamo le manie di protagonismo. La natura è brutta e noi ci facciamo i conti continuamente, annaspando per rimanere dritti.
Un varietà, questo, e tuttavia, tutto storto come recita il sottotitolo perché solo l’errore ci tiene a galla a noialtri nervosi. Qui la stortura è una scelta profondissima: storti come la natura stessa che non ammette correzioni, con una nostra precisa zoppia interna procediamo dispettosamente a testimoniare il desiderio di essere altro, di poter andare, di poter giocare a mettere in discussione questo tempo veloce che non tiene conto di quasi niente di quello che ci interessa per campare. In un presente che declina l’intrattenimento in tutte le forme possibili, la comicità è diventata quasi una persecuzione.
Così questo spettacolo è un invito anche a una certa preoccupazione sotterranea, un uso della risata anche e ancora come forma di fuga dal controllo, come fuoriuscita dal cinismo per andare verso una grazia, quella di chi cerca nonostante tutto di provare a resistere in una differenza.
uno spettacolo di Cranpi
di e con Gioia Salvatori
e con i musicisti Simone Alessandrini, Iacopo Schiavo, Valerio Vantaggio
messa in scena Fabiana Iacozzilli
musiche originali Simone Alessandrini
produzione Cranpi, La Corte Ospitale
INFO PREVENDITE E PRENOTAZIONI
Spettacolo aperto gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità).
Prenotazione obbligatoria al numero 0543 26355, dal 9 al 20 settembre, dal martedì al sabato dalle ore 16 alle ore 18.
Per maggiori info: accademiaperduta.it