Il Teatro del Drago nasce dalla tradizione della famiglia Monticelli, una delle più antiche famiglie d’arte italiane attive nel teatro di figura fin dalla prima metà dell’Ottocento. Oggi, i fratelli Mauro e Andrea Monticelli, quinta generazione, portano avanti un progetto che intreccia radici e innovazione: da un lato gli spettacoli con burattini tradizionali e la cura dell’archivio storico della Collezione Monticelli; dall’altro, una ricerca artistica contemporanea che rinnova linguaggi, materiali e tecniche di animazione.
La compagnia opera con una forte presenza sul territorio emiliano-romagnolo: dal 2015 cura la direzione artistica del Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal Mare!”, organizza la stagione “Le Arti della Marionetta” a Ravenna, il festival estivo “Casola è una Favola” a Casola Valsenio e gestisce il Teatro Comunale di Gambettola. Segue inoltre le rassegne scolastiche a Riolo Terme e Gambettola e, in collaborazione con la Biblioteca di Lignano Sabbiadoro, organizza dal 1983 “Pupi & Pini”, una rassegna di teatro di figura e di strada.
Dal 1979 a oggi ha prodotto oltre 30 spettacoli, compresi progetti in coproduzione, tutti rappresentati nei principali festival italiani e internazionali in Europa, Asia, Africa e America, portando nel mondo un teatro capace di parlare al presente con la forza della memoria.
Lo spettacolo Pinocchio prende vita dalle 12 tavole a china dell’artista francese Alain Letort, scoperte casualmente in un mercatino a Caen nel 1984 e successivamente colorate da Gianni Plazzi. Queste immagini sono diventate la base visiva e concettuale dell’allestimento teatrale, articolato in 12 scene autonome che rievocano, come in un collage poetico e visivo, la celebre storia di Collodi. I personaggi più amati – Geppetto, il Gatto e la Volpe, la Fatina, Mangiafuoco – animano quadri che si susseguono senza parole, ma con l’uso del grammelot, linguaggio sonoro universale già sperimentato con successo in varie parti del mondo, da Tokyo a Tunisi.
La scena si concentra al centro dello spazio teatrale, dove pochi ma evocativi elementi scenici (la porta, il teatro dei burattini, l’albero, il circo...) vengono animati dagli attori che interagiscono direttamente con i pupazzi, rendendo visibile il meccanismo dell’animazione. I quattro attori diventano così parte viva della narrazione, fondendo corpo, voce e gesto in una "animazione a vista", cifra stilistica distintiva della compagnia.
La colonna sonora è frutto della collaborazione tra il gruppo Morrigan’s Wake e Claudio Capucci. Il primo, noto per la riscoperta della musica celtica nord-europea e padana, fornisce un tessuto musicale folk ricco e coinvolgente. Capucci, esperto di musica bretone, arricchisce lo spettacolo con timbri originali grazie all’uso delle tastiere, unendo strumenti popolari e suoni elettronici.
Grazie al lavoro congiunto di illustratori, musicisti e il laboratorio del Teatro del Drago (autore degli straordinari pupazzi), Pinocchio si presenta come un viaggio teatrale intenso e senza tempo, capace di incantare bambini e adulti con la forza universale delle immagini, del suono e dell’immaginazione.
Dossier Spettacolo
messages.download_fileCon Mariasole Brusa, Roberta Colombo, Andrea Monticelli, Mauro Monticelli, Gianluca Palma, Flaminia Pasquini Ferretti
Dalle tavole orignali di Alain Letort Colorate da Gianni Plazzi
Pupazzi di Mauro Monticelli
Musiche originali di Claudio Capucci e Morrigan’s Wake
Ideazione, allestimento e messinscena Teatro del drago