ErosAntEros nasce dall'unione di Davide Sacco, regista e music designer, e Agata Tomšič, dramaturga e attrice, nel gennaio del 2010.
Negli anni sono stati prodotti e sostenuti da importanti istituzioni teatrali, quali ERT - Emilia Romagna Teatro (Allarmi!), Ravenna Festival (1917, Confini), Teatro Piemonte Europa (Vogliamo tutto!), Teatro della Toscana (Sconcerto per i diritti), Teatro della Tosse e TNL - Théâtre National du Luxembourg (Confini), portando avanti un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma, con l'obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell'immaginazione un’arma per trasformare il reale.
Dal 2018 dirigono a Ravenna POLIS Teatro Festival, il festival del teatro e della partecipazione. Nel 2020 sono consulenti artistici della candidatura di Pirano a Capitale europea della cultura 2025.
Ritratto di Davide Sacco e Agata Tomsic: foto di Ales Rosa
ErosAntEros was born from the union of Davide Sacco, director and music designer, and Agata Tomšič, dramaturg and actress, in January 2010.
Over the years they have been produced and supported by important theatrical institutions, such as ERT - Emilia Romagna Teatro (Allarmi!), Ravenna Festival (1917, CONFINI), Teatro Piemonte Europa (Vogliamo tutto!), Teatro della Toscana (Sconcerto per i diritti), Teatro della Tosse and TNL - Théâtre National du Luxembourg (CONFINI), pursuing an engaged theatre that does not renounce to the aesthetic value of the form, with the aim of connecting theatre to life and making imagination a weapon to transform reality.
Since 2018 they have been directing POLIS Teatro Festival in Ravenna, the festival of theatre and participation. In 2020 they are artistic consultants for the European Capital of Culture candidacy of Piran2025.
Portrait of Davide Sacco and Agata Tomsic: by Ales Rosa
Agata Tomšič e la compagnia ErosAntEros tornano a confrontarsi con grandi drammaturghi tedeschi, questa volta con Heiner Müller, autore che, come Brecht, intreccia critica, dubbio, immaginazione e utopia, ma attraverso un linguaggio contemporaneo e dialettico, fatto di shock, sogno, crudeltà e grido.
Il progetto si concentra sulla figura di Medea, reinterpretata come mito femminista, antipatriarcale e decoloniale, attuale nel contesto contemporaneo: donna, madre, dea, strega, migrante e tradita. La Medea di Müller, composta tra il 1949 e il 1982, si sviluppa in tre parti che spaziano dalla guerra alla tragedia personale e alla catastrofe globale.
Tomšič traduce la parola intensa e violenta di Müller in una dimensione visiva e sonora immersiva, che privilegia l’ascolto e la potenza immaginativa, con riferimenti alle esperienze personali dell’autrice e alle opere d’arte storiche, dal mosaico ravennate al Klimt di donne fatali.
PH Dario Bonazza
Testo: Heiner Müller, traduzione di Saverio Vertone
Ideazione, regia, spazio: Agata Tomšič / ErosAntEros
Musiche e sound design: Matevž Kolenc
Con: Agata Tomšič
Costumi: bàste sartoria
Disegno luci: Gianni Gamberini
Direzione tecnica e allestimenti: Vincenzo Scorza
Assistente al movimento: Francesca Frani Dibiase
Consulenti scientifiche: Benedetta Bronzini, Anja Quickert, Daniela Sacco
Produzione: ErosAntEros
Residenze e festival: Artificerie Almagià POLIS Teatro Festival, Teatro di Dioniso Officina Anacoleti #ogniluogoèunteatro
Supporto: Internationale Heiner Müller Gesellschaft
Patrocinio: Goethe-Institut Mailand
Durata: 60 minuti
Età consigliata: maggiori di 14 anni
Lo spettacolo prende spunto dal racconto “Quelli che si allontanano da Omelas” di Ursula K. Le Guin, esplorando i paradossi del mondo e l’indifferenza umana di fronte a ingiustizie, guerra e genocidi. Accanto a questo, vengono richiamati “La mano sinistra delle tenebre” e “I reietti dell’altro pianeta”, opere in cui Le Guin indaga società alternative, differenze di genere, anarchia e solidarietà.
In scena, Eva Robin’s, guidata da Davide Sacco, intreccia il proprio corpo politico e la sua presenza iconica con la musica darkwave de La Mano Sinistra, dando vita a una narrazione che unisce realtà quotidiana e riflessione etica. Crude immagini di attualità emergono nell’aria, mentre alcune persone del pubblico vengono coinvolte in semplici azioni sceniche che amplificano l’esperienza immersiva. Lo spettacolo stimola una riflessione profonda sull’indifferenza e sulla responsabilità individuale di fronte alle ingiustizie globali.
Testo: Ursula K. Le Guin, traduzione Roberta Rambelli
Adattamento: Davide Sacco
Con: Eva Robin’s
Ideazione, regia, spazio: Davide Sacco / ErosAntEros
Musiche: La Mano Sinistra (Giuseppe Lo Bue, Gianluca Lo Presti, Davide Sacco)
Consulenza letteraria: Sara Tamisari
Produzione: Teatri di Vita, ErosAntEros
Diritti: “The Ones Who Walk Away from Omelas” per gentile concessione di Curtis Brown, Ltd. e Agenzia Danesi Tolnay
Prima nazionale: 16-19 ottobre 2025, Teatri di Vita, Bologna
Durata: 60 minuti