gruppo nanou nasce a Ravenna nel 2004 come compagnia di danza contemporanea. La sua ricerca intreccia coreografia, arti visive e suono, dando vita a una scrittura scenica che combina corpi, luce e spazio in visioni immersive. Il lavoro della compagnia si muove tra presenza e immagine, architettando spettacoli, installazioni coreografiche e progetti che dissolvono i confini tra movimento e percezione.
Con redrum – Premio Ubu 2024 come Miglior Spettacolo di Danza – gruppo nanou ha confermato la sua vocazione a costruire esperienze coreografiche come architetture percettive, visioni da attraversare più che da guardare. Tra le produzioni più recenti figurano Arsura, solo sul tempo e sulla resistenza, e Paradiso, creato con l’artista Alfredo Pirri e finalista al Premio Ubu 2022 nelle categorie Miglior Spettacolo di Danza e Migliore Scenografia.
Parallelamente, con il progetto Alphabet, la compagnia ha aperto uno spazio di formazione e ricerca destinato a danzatori, performer e studiosi, volto ad approfondire e rinnovare il linguaggio coreografico. Dal 2019 collabora stabilmente con il musicista Bruno Dorella, che intreccia il proprio percorso sonoro alle creazioni del gruppo.
Foto di Chiara Pavolucci
redrum è un’installazione coreografica per cinque danzatori e un performer, che abbatte i confini tra palco e platea, mescolando reale e inverosimile. Lo spettacolo, ispirato a Shining di Stephen King e Stanley Kubrick, evoca un luogo sospeso tra realtà, sogno e desiderio, popolato da fantasmi e ricordi. Attraverso ripetizione, desincronizzazione e allegoria, la danza di gruppo nanou indaga le oscillazioni del tempo mentale e la plasticità della memoria, creando un’esperienza unica e irripetibile.
Primo capitolo del progetto pluriennale Overlook Hotel, redrum ha debuttato al Ravenna Festival 2024 ed è stato insignito del Premio Ubu 2024 come miglior spettacolo di danza ex aequo.
Coreografie: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Musiche originali: Bruno Dorella
Con: Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Andrea Dionisi, Agnese Gabrielli, Marco Maretti
Scene e luci: Marco Valerio Amico
Costumi: Rhuena Bracci
Produzione: Nanou Associazione Culturale, Ravenna Festival, Operaestate Festival Veneto, Hangartfest, CCN / Aterballetto
Con il sostegno di: Anghiari Dance Hub, Teatro Sociale Gualtieri, Ravenna Ballet Studio, AMAT
Contributo: MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna
Premi: Premio Ubu 2024 ex-aequo, miglior spettacolo di danza
Première: 17–26 maggio 2024, Ravenna Festival
Visioni in Guercino è un’installazione coreografica firmata da gruppo nanou insieme alla curatrice Giorgia Salerno, in collaborazione con il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna. Il progetto nasce dal confronto con l’universo pittorico di Guercino, trasformando il museo in dispositivo scenico e in spazio di indagine.
Attraverso la scomposizione e la riproduzione seriale delle immagini del pittore – diffuse su monitor, stampe e negli ambienti stessi che custodiscono le opere originali – i corpi dei danzatori interagiscono con l’iconografia guerciniana, investigandola e amplificandola. Frammenti e dettagli si ricompongono in una visione complessiva animata da forze contrastanti, mentre tessuti e costumi evocano i colori e le pieghe dei soggetti dipinti.
Il percorso si sviluppa in più sale museali contigue: il pubblico è libero di muoversi, sostare e scegliere il proprio tempo di visione, vivendo così un’esperienza itinerante tra pittura e coreografia. Le moquette colorate ispirate alla tavolozza del pittore tracciano mappe nello spazio, guidano e delimitano l’azione coreografica, mentre il suono diffuso rafforza l’immersione percettiva. Ogni evento diventa così irripetibile, inscritto nel dialogo tra corpo, architettura e opera d’arte.
Curatela: Giorgia Salerno e gruppo nanou
Coreografie: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Con: Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Andrea Dionisi
Produzione: Nanou Associazione Culturale
Contributo: MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna
Sostegno: MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna