Soqquadro Italiano è un gruppo musicale fondato nel 2011 da Claudio Borgianni e da Vincenzo Capezzuto. Considerato uno dei gruppi più innovativi dell’odierno panorama musicale europeo, ha un repertorio che spazia dalla musica antica, jazz, pop ed elettronica. Una ricerca costante, tra passato e presente, per riscoprire l’originalità e il senso di disordine-ordinato che caratterizza la parola “Soqquadro”. Il gruppo ha tenuto concerti in Belgio, Italia, Olanda, Russia, Germania, Spagna, Ecuador. Dal punto di vista discografico Soqquadro Italiano ha prodotto “Numero Zero – Qdisc” dedicato alla musica inedita del XVII secolo, “Numero Uno – Live”, “Numero Due – Schubert”. Altrettanto originale è il progetto “Soqquadro Italiano Days”, un festival musicale che si concretizza in azioni integrate tra turismo, musica e patrimonio culturale italiano.
La musica è un’arte migrante che per sua natura ha bisogno di uscire dai propri confini, di arricchirsi del diverso, di trasmigrare, emigrare, creare gemellaggi e di incontrare nuove culture.
Il programma musicale di Soqquadro Italiano parte da questo concetto per esplorare repertori musicali diversi tra loro: dalla musica sefardita alla musica argentina, dalla musica tradizionale italiana alla musica del bacino mediterraneo con il suo repertorio barocco colto e popolare ricco di intrecci ritmici mutuati da diverse culture.
Concerto per clarinetto, percussioni, chitarra, contrabbasso
Vincenzo Capezzuto, voce solista
Musiche di Fabrizio De Andrè, Carlos Guastavino, Santiago de Murcia, Frank Martin, Claudio Monteverdi, Domenico Modugno, Claudio Borgianni, musica della tradizione greca, sefardita, corsa e pugliese
Claudio Borgianni, concept e direzione artistica
Un divertente e affascinante dialogo tra l’ensemble (“solista” del concerto) e l’orchestra d’archi, in un incontro tra antico e moderno, tra strumenti d’epoca e strumenti del nostro tempo. La Stravaganza è un raffinato gioco di fusione di Soqquadro Italiano che ci presenta un Vivaldi completamente nuovo, inaspettato e stravagante. A corredo del concerto videoproiezioni d’arte con immagini di città italiane: una sorta di grand tour non solo musicale che ha come tappe Mantova, Venezia, Ferrara, Roma, Firenze, Urbino, Torino, Napoli, Bologna e Milano.
Concerto per sax, clarinetto, dan moi, clavicembalo, toy piano, percussioni, contrabbasso e orchestra d’archi
Vincenzo Capezzuto, voce solista
Musiche di Antonio Vivaldi
Claudio Borgianni, concept e direzione artistica
Stabat Mater è uno spettacolo in cui musica, canto e danza si fondono per delineare una sorta di opera totale. Claudio Borgianni riscrive un Vivaldi totalmente nuovo dando la possibilità a Vincenzo Capezzuto di passare con estrema naturalezza dal canto, alla danza, a brevi stralci recitati, facendo sì che lo spettatore perda l’orizzonte dei confini tra i vari generi delle arti performative. Contributo importante è dato da Mauro Bigonzetti, che s’inserisce con armonia in questo lavoro, dando vita ad una danza fortemente contaminata e teatrale.
Concerto per sax soprano, clarinetto basso, diamonica, arciliuto (o clavicembalo), percussioni, toy piano, contrabbasso, elettronica
Vincenzo Capezzuto, voce e danza
Mauro Bigonzetti, coreografie
Musiche da Antonio Vivaldi e Anonimo del XII secolo (rielaborazione a cura di Claudio Borgianni)
Claudio Borgianni, drammaturgia e direzione
Claudio Monteverdi e Mina Mazzini, due personalità completamente diverse e lontane nel tempo ma legate da un sottilissimo “filo rosso” che giunge fino a noi: la città di Cremona, il loro essere rivoluzionari a dispetto della critica, il loro essere i simboli di un nuovo modo di fare spettacolo.
Da Monteverdi a Mina è un concerto caratterizzato da un continuo passaggio, un dialogo tra il “mondo” di Mina e quello di Monteverdi con un repertorio musicale in costante movimento, contaminato da diverse influenze musicali ed in continua fluttuazione tra la musica dei due autori e dei loro contemporanei.
Foto di Soqquadro Italiano
Concerto per clarinetto, sax, tiorba, chitarra barocca, chitarra battente, clavicembalo, contrabbasso e percussioni
Vincenzo Capezzuto, voce solista
Musiche di Francesco Corbetta, Giovanni Girolamo Kapsperger, Gino Paoli, Enrico Radesca da Foggia, Alessandro Piccinini, Roberto Soffici, Barbara Strozzi, Giovanni Croce, Santiago de Murcia, Paolo Limiti, Mario Nobile, Claudio Monteverdi, Diego Ortiz, Pietro Andrea Ziani, Bruno Canfora, Claudio Borgianni
Claudio Borgianni, concept e direzione artistica
Who’s Afraid of Baroque? non è un concerto e nemmeno uno spettacolo teatrale ma un insolito e divertente spaccato sulla musica e sulla cultura italiana del Seicento.
Un continuo dialogo tra antico e moderno, un raffinato gioco di fusione, volto a spaziare tra improvvisazione jazz e arte della diminuzione, tra lazzi della Commedia dell’Arte e atmosfere swing.
Who’s Afraid of Baroque? coinvolge lo spettatore in un’atmosfera di magica emozionalità, guidandolo verso la riscoperta di un secolo talmente lontano e complesso da svelarsi ai nostri sensi in tutta la sua straordinaria e semplice modernità.
Foto di Soqquadro Italiano
Concerto per tiorba, chitarra barocca, contrabbasso, percussioni e diamonica
Vincenzo Capezzuto, voce solista
Musiche di Alessandro Stradella, Alessandro Piccinini, Luigi Rossi, Giulio Cesare Cortese, Andrea Falconieri, Domenico Mazzocchi, Giovanni Battista Vitali, Domenico Francesco Maria Micheletti, Anonimo, Domenico Gabrielli, Santiago de Murcia e musica tradizionale italiana
Claudio Borgianni, concept e direzione artistica
Che relazione c’è tra il compositore Johann Sebastian Bach, il gesuita Louis Bernard Castel, inventore del clavicembalo per gli occhi (una tastiera che avrebbe unito il suono di certe note con la proiezione di colori) e il compositore e pedagogo Émile Jaques-Dalcroze che sosteneva che all’origine della musica c’è il movimento?
Attraverso la sinestesia (ovvero, un cortocircuito percettivo dovuto all’intrecciarsi di due o più sensi) Soqquadro Italiano affronta la monumentale opera bachiana de La Passione secondo Giovanni portando lo spettatore in un mondo sonoro lontano, altro, ambivalente, separato… sacro, appunto.
Ed è proprio il rapporto con il Sacro che Soqquadro Italiano vuole esplorare, il rapporto tra l’uomo di oggi e quel mondo, altro, separato che è sempre più lontano dalla nostra quotidianità ma è parte essenziale ed imprescindibile della natura stessa dell’Uomo.
Foto di Giuseppe Porisini
Concerto per sax tenore, clarinetto basso, tastiera midi, aFrame, contrabbasso, live electronics
Vincenzo Capezzuto, voce solista e danza
Musica di Johan Sebastian Bach, La Passione secondo Giovanni
Claudio Borgianni, concept e direzione artistica