Roma, periferia nord-est. Passando davanti al vecchio forno chiuso di via della Verna, ancora oggi si sente nell’aria l’odore del pane. La saracinesca è abbassata da anni, ma dentro, in un tempo sospeso, una giovane donna continua a impastare. È il profumo del pane a traghettarci indietro nel tempo, negli occhi e nella voce di Fernanda, una bambina di otto anni che ci conduce nella Roma degli anni più bui: la dittatura fascista, lo scoppio della Seconda guerra mondiale, l’occupazione tedesca. Ma Fernanda ha otto anni, e ha solo voglia di giocare. Fino al giorno in cui la realtà irrompe con forza, e Fernanda diventa testimone della disperazione, del coraggio e del sacrificio delle madri romane, pronte a tutto pur di salvare i propri figli dalla fame.
Pasta madre è un omaggio alla forza delle donne, al nutrimento che attraversa le generazioni, alla storia che vive nelle cose semplici, nei gesti quotidiani, nei luoghi che ricordano anche quando sembrano dimenticati.
di e con Sara Allevi
regia Sara Allevi e Michele Mori
consulenza drammaturgica Diego dalla Via
consulenza artistica Elisabetta Granara
assistente di produzione Mary Salvatore
disegno luci Matteo Pozzobon
disegno sonoro e musica Giovanni Frison
pupazzi Sara Allevi
cura dell’animazione Nadia Milani
costumi Giulia Lucato
realizzazione scene Matteo Pozzobon
nella Bottega di Stivalaccio Teatro
INFO PREVENDITE E PRENOTAZIONI
Spettacolo aperto gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità).
Prenotazione obbligatoria al numero 0543 26355, dal 9 al 20 settembre, dal martedì al sabato dalle ore 16 alle ore 18.
Per maggiori info: accademiaperduta.it