La scena si apre su un mondo al collasso a causa di una guerra interminabile: in un’Atene privata dei propri uomini perché costretti al fronte, politici e tecnocrati di ogni fazione non sanno, non possono o non vogliono risolvere la situazione. È in questa cornice che si staglia il corpo e la voce di Lisistrata, eroina ‘tragica’, irresistibile e attualissima, che offre una folle arma di ribellione: lo sciopero del sesso.
Può questa considerarsi una soluzione di successo al fine di fermare la guerra e di rilanciare la vita e l'amore?
Se ogni grande commedia si costruisce sulle note della provocazione e dello scandalo per scuotere le coscienze, quella di Lisistrata non è da meno. Quando l’assurdo crea spazio per nuove visioni possibili, al pubblico non resta che prestare l’orecchio a quell’antico, potente richiamo che certamente risuona anche oggi: "Donne di tutto il mondo, unitevi! Perché non ci provate? Magari è la volta buona che ci riuscite!"
di Aristofane
con Lella Costa
e (in o. a.) Marco Brinzi, Francesco Migliaccio, Stefano Orlandi, Maria Pilar Perez Aspa, Giorgia Senesi, Irene Serini
regia Serena Sinigaglia
traduzione e adattamento Emanuele Aldrovandi
produzione Teatro Carcano