In un futuro non troppo lontano, in seguito a varie crisi economiche e ambientali, l’Europa è diventata un continente di emigranti. Gli europei, alla ricerca di un futuro migliore, cercano di raggiungere paesi più ricchi, ma devono farlo clandestinamente perché nel frattempo tutte le frontiere sono state chiuse. Sulla banchina di un porto, dopo aver preso accordi con un marinaio/trafficante, due uomini e una donna salgono di nascosto su un container, con la promessa di raggiungere ognuno una destinazione diversa, ciascuno con i suoi desideri, sogni, frustrazioni, rancori, diffidenze.
L’autore, come sempre sa fare, mette in scena una brillante e crudele “commedia nera” che volutamente “non è realistica, non ha un approccio politico ‘diretto’ e non tocca corde di emotività legate al presente, ha piuttosto a che fare con il rapporto fra il tempo che scorre e l’immagine che riusciamo ad avere di noi stessi nel nostro rapporto con gli altri, all’interno di questo continuo mutamento del mondo che ci circonda.”
Il pluripremiato autore e regista Emanuele Aldrovandi torna all’Asioli con questa sua nuova produzione del testo che, dopo varie traduzioni e allestimenti all’estero – ultimo il debutto al Park Theater di Londra nel 2023 –, torna così in scena in lingua italiana.
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Tomas Leardini, Luca Mammoli, Sara Manzoni, Debora Zuin
scene Francesco Fassone
luci Antonio Merola
costumi Costanza Maramotti
movimenti Olimpia Fortuni
ambiente sonoro Riccardo Tesorini
trucco Giorgia Blancato
aiuto regia Bianca Giardina
produzione LAC Lugano Arte e Cultura, Associazione Teatrale Autori Vivi