Serena Balivo e Mariano Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, portano in scena uno spettacolo lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura. Balivo, già Premio Ubu come migliore attrice under35, dà corpo e voce a una donna non più giovane, che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni: sebbene in buona salute fisica e mentale, la coppia è ben consapevole di dover presto affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parla d’altro.
Lo spettacolo è un invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito che prova a restituire la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, ma anche della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore tra vecchi sposi, tra genitori e figli.
con Serena Balivo
ideazione, drammaturgia, spazio, luci e regia Mariano Dammacco
musiche originali Marcello Gori
consulenza spazio e luci Vincent Longuemare
oggetti di scena Andrea Bulgarelli / Falegnameria Scheggia
foto di scena Angelo Maggio
produzione Compagnia Diaghilev
con il sostegno di Spazio Franco (Palermo), Casa della Cultura Italo Calvino (Calderara di Reno)