Chi è Tartufo? Un truffatore o un eroe? Un attore o un politico? Un prete o un guaritore? Un sant’uomo, come vuole il padrone di casa, o un impostore, come vuole il resto della famiglia che lo ospita? Un mistificatore o un uomo consapevole delle mistificazioni altrui?
Michele Sinisi si confronta ancora una volta con un classico, muovendosi all’interno di una commedia che, dietro le sfumature farsesche, cela sotto l’epidermide un lato oscuro, dato dall’ambiguità di un protagonista sinistro e misterioso, divenuto archetipo famigliare in ogni epoca. La sua apparizione, all’inizio del terzo atto, sembra arrestare il ritmo della commedia e ingrandire lo spazio del palcoscenico per accogliere – oltre alla curiosità del pubblico - poche, lente, sillabe. La parola di Molière viene rimasticata, attualizzata e contaminata per acquisire così una freschezza dal sapore contemporaneo, insieme a un ritmo serrato che conduce lo spettatore dritto verso un lieto, seppur amaro, finale.
dall’omonima commedia di Molière
regia e rielaborazione drammaturgica Michele Sinisi
con Stefano Braschi, Gianni D’Addario, Sara Drago, Marisa Grimaldo, Donato Paternoster, Bianca Ponzio, Marco Ripoldi, Michele Sinisi, Adele Tirante
coproduzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Solares Fondazione delle Arti, Teatri di Bari, Tradizio-ne e Turismo - centro di produzione teatrale e Viola produzioni
scenografia Federico Biancalani
assistente alle scene Cecilia Chiaretto
disegno luci Michele Sinisi, Federico Biancalani
costumi Cloe Tommasin
costume del Re Sole Daniela De Blasio
aiuto regia Nicolò Valandro