Molto liberamente ispirato ai Racconti dello Yukon di Jack London
Un uomo capace di grandi sogni decide di attraversare una delle regioni più impervie dello Yukon. Deve raggiungere i suoi compagni in una vecchia miniera d’oro. Basta arrivare prima di tutti. Decide di partire all’alba di un giorno d’inverno, uno di quei giorni in cui all’estremo Nord del mondo la temperatura scende a 60 gradi sottozero.
La settimana prima della partenza la passa insieme a una donna inuit: lei conosce il Silenzio Bianco, lo mette in guardia, lo prega di non partire, è troppo pericoloso, rischia di morire da solo sul sentiero. Ma l’uomo è sicuro di sé: lui e Lampo, il suo husky, hanno sempre saputo cavarsela.
Quel viaggio, breve, meno di dodici ore, diventerà la corda tesa fino allo spasimo di un tentativo cieco di mettere alla prova i propri limiti, soggiogare la natura, fino a tradire se stessi, la propria anima, il proprio corpo, la fedeltà di un cane.
Fare un fuoco è una storia ancora estrema, dura e ricca di meraviglia, in una natura dalla bellezza tanto assoluta quanto crudele, che assomiglia a una dura riflessione su come l'uomo, nella sua follia temeraria e arrogante, pensa di poter essere sempre più forte della natura e piegarla alla propria volontà.
con Luigi D’Elia
di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
regia Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
disegno luci Francesco Dignitoso
assistenti alla produzione Elisabetta Aloia, Adalgisa Vavassori, Susanna Zoccali
musiche originali Giorgio Lazzarini
produzione Teatri di Bari - Fondazione Sipario Toscana La città del Teatro
in collaborazione con INTI