Nel silenzio, sulla soglia tra la coscienza e la dimenticanza, Vladimiro sentenzia: “L’aria risuona delle nostre strida. Ma l’abitudine è una grande sordina”.
Aspettando Godot, caposaldo del teatro dell’assurdo, con il suo ritmo crudele, ironico, costellato di chiacchiere debordanti e silenzi rivelatori, viene portato in scena dal Gruppo l’Albatro, storico progetto di Teatro e Salute Mentale del Teatro dei Venti.
Questo testo, votato al servizio della scena, vive perché non assoluto. Presenziare allo spettacolo equivale ad accogliere l’eco di una verità esistenziale. L’ineluttabilità del nostro tragico essere-nel-mondo non deve essere vissuta con tragicità, non necessariamente. La componente umoristica è la chiave privilegiata, un riso che contiene le scomode increspature dell’essere entro i margini della leggerezza e ne permette un’accettazione. In questo modo, l’assurdo si incastra nel mosaico di un senso non ultimo, che appartiene a tutti.
GRUPPO L'ALBATRO - TEATRO DEI VENTI
Il Gruppo l’Albatro è nato nel 2009 a partire dal Laboratorio “Il volo dell’Albatro”, promosso dalla collaborazione tra Sportello Social Point Modena e Teatro dei Venti. Fin dall’inizio si è configurato come un progetto aperto a utenti dei servizi di salute mentale e altri partecipanti interessati a fare un percorso di inclusione attraverso il teatro.
Il Gruppo ha portato in scena numerosi spettacoli, nati grazie al percorso permanente che continua con incontri settimanali e periodi di prove intensive, con il sostegno del DSM-DP dell’Ausl di Modena, all’interno del progetto regionale Teatro e Salute Mentale, e della Fondazione di Modena, nell’ambito del progetto “Abitare Utopie”.
con Luca Bartoli, Giulio Ferrari, Davide Filippi,Maria Chiara Papazzoni, Antonio Congedo,Gilberto Gibellini.
Grazie al Protocollo di Intesa “Teatro e Salute Mentale” sottoscritto dagli Assessorati regionali alla Cultura e alle Politiche per la Salute, si è costruito un terreno comune per la valorizzazione del Teatro, elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva. Si tratta di una vera e propria stagione teatrale che intende promuovere le compagnie operanti nei diversi Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia-Romagna.