Lo spettacolo trae spunto dall’ultimo lavoro di Walter Benjamin, in cui il filosofo descrive un angelo che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro: le macerie di edifici e ideologie si accumulano davanti ai suoi occhi.
L’angelo vorrebbe fermarsi a ricomporre i detriti, ma una tempesta gonfia le sue ali e lo trascina inesorabilmente in avanti: per quanto tenti di resistere alla tempesta, non potrà fermarsi e intervenire. Metafora del progresso che avanza, lo spettacolo assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche portando a riflettere sui paradossi che queste suscitano.
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
scrittura Daniele Villa
produzione Sotterraneo
coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di ProduzioneTeatrale, CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG, Teatro Nacional de Lisboa D. Maria II
luci Marco Santambrogio
costumi Ettore Lombardi
suoni Simone Arganin
montaggio danze Giulio Santolini
con il contributo di Centrale Fies, La Corte Ospitale, Armunia
col supporto di Mic, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
Premio UBU "Miglior spettacolo dell'anno 2022"