Due uomini percorrono la stessa strada, ma in tempi diversi: uno ci mette due minuti, l’altro trenta. Via del Popolo è una strada di una cittadina del Sud, un tempo piena di vita: bar, cinema, botteghe, artigiani. Ora, quasi tutto è sparito.
Saverio La Ruina, con voce intima e ironica, racconta un viaggio nella memoria, ma anche un percorso di formazione, tra padri, politica, amore e appartenenza. Quei duecento metri diventano una linea del tempo dove si intrecciano ricordi e trasformazioni, domande su chi siamo e da dove veniamo. Un monologo delicato e potente, vincitore del Premio Ubu 2023 per il miglior nuovo testo italiano, che invita a rallentare, a guardare indietro senza nostalgia, per sentire meglio ciò che resta.
di e con Saverio La Ruina
disegno luci Dario De Luca
collaborazione alla regia Cecilia Foti
audio e luci Mario Giordano
allestimento Giovanni Spina
dipinto Riccardo De Leo
amministrazione Tiziana Covello
produzione Scena Verticale
organizzazione Egilda Orrico
foto Angelo Maggio