ANTEPRIMA NAZIONALE
‘L’azione si svolge ai giorni nostri, probabilmente in Cile, ma potrebbe trattarsi di un qualsiasi altro Paese che ha appena ottenuto la democrazia dopo un lungo periodo di dittatura.’
Così scrive Dorfman e subito sentiamo quanto queste parole possano riferirsi a molti paesi, il nostro sguardo da un piccolo punto geografico si allarga al mondo intero e alla sua storia.
Siamo in una casa sospesa tra mare e cielo, isolata, in una notte di pioggia. Paulina Salas aspetta che il marito ritorni dopo avere avuto un importante incontro politico: è stato invitato a presiedere la commissione di indagine sui crimini della dittatura nel nuovo governo democratico. Il marito porta con sé un uomo brillante e intelligente, Roberto Miranda, che lo ha soccorso per un guasto alla macchina. Un suono, una vibrazione della voce, trasformano un incontro casuale in un viaggio nel tempo che rivela identità impreviste e riflessi segreti nelle relazioni tra loro, aprendo squarci inattesi sulle ragioni che trasformano, di volta in volta, in vittime o carnefici, traditi o traditori.
di Ariel Dorfman
traduzione di Alessandra Serra
progetto Elena Bucci e Marco Sgrosso
regia di Elena Bucci
con la collaborazione di Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso e un attore in via di definizione
luci Loredana Oddone
drammaturgia del suono e registrazioni Raffaele Bassetti
collaborazione al progetto Nicoletta Fabbri
costumi Nomadea e Marta Benini
foto Gianni Zampaglione, Patrizia Piccino
una produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con Le belle bandiere sostenuta da Regione Emilia Romagna e Comune di Russi