In una qualsiasi periferia del mondo si incrociano le vite di chi non fa rumore ma resiste.
Ogni sera, sul palco, scegliamo chi far parlare. Non ci sono eroi, solo persone. Storie di persone: quelle che nessuno ascolta, quelle che si leggono nei titoli dei giornali quando succede qualcosa di grave. C’è Joseph che è partito dal suo paese, ma prima di arrivare in Italia è stato seppellitore, emigrante, schiavo, naufrago, detenuto, facchino e barbone.
E in fondo, in mezzo a tutte queste storie, c’è anche Gaza. Una storia che non è finita.
Una storia che si snoda tra le macerie e nei tunnel sottoterra, storia che prima di saper raccontare dobbiamo ancora imparare a ricordare. Perché ogni storia che non ricordiamo è una persona che muore due volte.
di e con Ascanio Celestini
e con Gianluca Casadei alla fisarmonica
produzione Fabbrica