Luce dal caos - videomapping sul Duomo di Modena

“La più terribile tra tutte le cose terribili è l’uomo”, l’essere vivente che più di tutti ha lasciato traccia del suo passaggio, a volte di distruzione, ma anche di arte e meraviglie seguendo la necessità tutta umana di raccontare e rappresentare.

Carlo Cerri riporterà sul Duomo di Modena traccia di questo passaggio, trasformando la pietra dura del Duomo di Modena in forme architettoniche in dialogo con quelle della natura, che, tramite i suoi elementi - fuoco, acqua, aria - porta a ristabilire quegli equilibri che l’uomo altera.

Durante questo viaggio visivo di luce e colori accompagnato dalle musiche di Hendel, ritroveremo la forza delle suggestioni di alcuni versi danteschi, la visione immaginifica di una terra generata dal caos originario, sferzata da lame di fuoco, sino alla luce che riaffiora, alla fine della risalita per lo stretto pertugio, fuori della valle sommersa dal gelo. Dall’attraversamento del lago ghiacciato, sino al rigoglio di una foresta densissima dimora degli elementi naturali.

Carlo Cerri
Nasce a Roma e dopo le prime esperienze nel teatro di ricerca e lirico diviene light designer residente presso il Balletto di Toscana di Firenze. Dal 2001 al 2019 è light designer residente presso la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto di Reggio Emilia. Ha collaborato con le maggiori compagnie di danza internazionali e firmato scenografie, luci e video di spettacoli di danza di grande fama, tra i tanti: Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde, Don Giovanni, Caravaggio, Hendel, Le Sacre, Canto per Orfeo di Mauro Bigonzetti, Casanova di Richard Wherlock, Shahrazad, Don Q di Eugenio Scigliano. È autore di tre installazioni di video-mapping: Il cielo stellato sopra di me (2013), Agorà (2016), La Grande Madre (2017).