Dall’8 novembre 2015 il teatro di Riccione ha cambiato nome ed è diventato Spazio Tondelli. Con questo gesto la città ha ricordato Pier Vittorio Tondelli a sessant’anni dalla sua nascita e a trenta dall’affermazione al Premio Riccione con La notte della vittoria. Dinner party. È un gesto doveroso nei confronti di uno scrittore che ha saputo raccontare come nessun altro la Riviera adriatica, lo spirito e la cultura di questo “gigantesco transatlantico arenato sulla sabbia”. Ed è anche un omaggio sincero a un uomo che al nostro territorio ha dedicato ricerche preziose e appassionate, culminate nella mostra del 1990 Ricordando fascinosa Riccione.
Intitolargli il teatro della città significa mantenere viva la memoria di quell’esperienza straordinaria. Ma il modo migliore per raccogliere a pieno l’eredità lasciata da Tondelli è fare di quel teatro un luogo vivo, una casa delle arti aperta ad autori, attori, musicisti, artisti e giovani talenti che hanno il coraggio di mettersi in gioco e allargare il mondo della cultura a nuovi orizzonti e più coraggiosi linguaggi. Uno Spazio Tondelli, appunto.
Per rendere questa casa delle arti ancora più aperta e accogliente, il Comune di Riccione nel 2020 ha deciso di sottoporre lo Spazio Tondelli a un importante intervento di ristrutturazione. In attesa del completamento dei lavori, lo spirito dello Spazio Tondelli continua ad animare le iniziative culturali di Riccione, grazie a una stagione teatrale itinerante che al suo vecchio nome, La bella stagione, ha aggiunto un nuovo sottotitolo: Spazio Tondelli on the go.